Il Gap di competenze, un Punto Chiave del AusRail PLUS di quest’anno

AusRail PLUS si è tenuto agli inizi del mese a Sydney ed ha riunito leader e professionisti di tutta l’industria ferroviaria nella loro prima conferenza faccia a faccia in 2 anni e AssessTech era presente!

Uno dei fili conduttori della conferenza di quest’anno è stata l’enorme sfida di attrarre e preservare le persone giuste nel settore. Un rapporto prodotto dall’ARA ha confermato le lacune della forza lavoro previste fino a 70.000 lavoratori qualificati entro il 2023, con alcune aree di specializzazione che già sperimentano carenze. In uno dei nostri blog recenti abbiamo sottilineato come:

  • Con la crescita degli investimenti in nuove infrastrutture ferroviarie e l’espansione del materiale rotabile e delle operazioni, il numero di macchinisti, controllori, addetti ai binari, ingegneri e tecnici di segnalazione, addetti alla manutenzione, tecnici elettrici e scavatori non riesca a tenere il passo con questa domanda. L’industria soffre anche di una carenza cronica di istruttori e valutatori.
  • Una forza lavoro che invecchia significativamente. Oltre il 20% della forza lavoro esistente andrà in pensione entro il 2028, sostanzialmente inasprendo la carenza di forza lavoro esistente in tutto il settore.
  • Un deficit di competenze per operare e mantenere le nuove reti ferroviarie una volta commissionate. Questo divario è evidente anche nelle competenze tecniche. Sono necessarie strategie per attrarre queste competenze in un’industria ancora percepita come vecchia e dominata dagli uomini.

In una talk chiave alla conferenza, l’amministratore delegato dell’ARA, Caroline Wilkie, ha spiegato ai delegati che attrarre e mantenere le persone giuste è una delle questioni più critiche del settore. In un recente articolo del Rail Business Daily Caroline ha commentato,

“L’industria ferroviaria è nel mezzo di un’ondata di nuovi investimenti che trasformeranno le nostre città e paesi per fornire infrastrutture sostenibili e resilienti per i decenni a venire”, ha aggiunto.

“Le carenze di competenze che erano già evidenti qualche anno fa e sono solo aumentate con l’avvio di nuovi progetti e le recenti restrizioni alle frontiere hanno limitato il movimento di lavoratori qualificati tra gli stati e dall’estero.

“C’è un bisogno critico di attrarre, formare e sviluppare talenti eccezionali nella nostra industria per sostenere la crescita a lungo termine”.

Da sinistra a destra, Ken Farms, Graham Force (AssessTech) Nigel Jenkins e Huw Bridges allo stand CIRO.

Inoltre, in un discorso ospitato dal CIRO i professionisti del settore hanno sottolineato che ci sono attualmente 70000 dipendenti delle ferrovie in Australia con più di 50 anni. Come industria abbiamo bisogno di introdurre più persone diverse nel settore, da industrie diverse e da ambienti svantaggiati. Con la diffusione dei veicoli e dei treni autonomi, dobbiamo assicurarci di avere le competenze, le conoscenze e i sistemi per gestire il lato operativo della ferrovia al fine di garantire la riduzione degli incidenti e il miglioramento della sicurezza. È necessaria una formazione supplementare e nuovi sistemi, per esempio la gestione elettronica delle competenze e dell’inserimento lavorativo. La tecnologia aiuterà ad accelerare il trasferimento delle conoscenze, rendendo la formazione più efficiente e più gestibile.

Abbiamo già iniziato il viaggio per trovare soluzioni che aiuteranno gli operatori ferroviari a gestire questa transizione. In caso non lo aveste ancora fatto, vi invitiamo a condividere i vostri pensieri riguardo queste sfide nel nostro sondaggio qui.

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